26.5.08

..day 254. Bordeaux St.Jean.

..titolo descrittivo, che racchiude i colori ocra di questa stazione, la sua maestosità regionale, la sua storia. La stazione di Bordeaux si presenta così, agli occhi del viaggiatore. Nel DNA, o solo nello spirito, ancora da vedere. Il fumo effimero sale, assieme a qualche pensiero.. magari si dissolvono insieme nel cielo. Di ritorno a Paris, mi fa quasi strano vedere Italia scritto sulla mia valigia. No, aspetta, io sono in Francia. Mi fermo qui dopo 2 giorni di vero Trip Surf Sud Ouest, paesaggi nuovi, stili di vita diversi. Fare il surfista a Seignosse, Hossegor, Biarritz, Bayonne. Affittare con un po’ di sfrontata ignoranza una tavola, una muta, partire verso le onde. Certo, so salire.. ma per ora, Brice. Un po’ di caldo colore in volto, la prima sensazione della spiaggia, del mare (pardon, dell’oceano) sotto i miei piedi dopo mesi. Colazioni, spuntini chimici. Cena d’altissimo livello, Guillaume è un cuoco svizzeramente efficacissimo.
Estelle come una scintilla di un qualcosa che verrà, tra qualche tempo, nel mezzo di una serata al Dick’s Sand. Sarebbe il momento di porsi degli obiettivi a breve termine. Tutto sommato, inconsciamente li so, non c’è bisogno di razionalizzarli. Saranno 35, c’è tempo, non tanto. La bite en sable.. karaoke alla francese: que nos musiques sont des fanfares, nos succès des chansons à boire.. Je pense je serais en avance au rendez-vous de nos promesses.. Mex..iiiii….co! Pausa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

da paura la foto..
manca una rapida descrizione del dopo sands bar..stile freddo sulle chiappe e ricerca di un cellulare nei verdi prati di hossegor!