28.4.08

..day 228.3. Spazio Immagine.

..domenica sera. Alexandre III, Métro, Champ de Mars, Passage de l'Union. Spazio alle immagini.










27.4.08

..day 228.2. Il silenzio di Sentier.

..6.07 di una domenica mattina post party, Sentier. Eh sì, non c'è davvero nessuno.

..day 228. Il gran finale di Vero à rue Montmartre. Mona's party, after e Montorgueil.

..oggi mi sa ke nn metto neanke fuori il naso. Tra poco vedremo, kmq c'è da recuperare dopo ieri sera. Serata da 10, ad ennesima dimostrazione ke le colonne ke ci hanno lasciato sono le migliori. Serata cominciata con un abbraccio sotto la porta del Marché Montorgueil. Cena in una francesissima crêperie sulla strada, con Fernando, Silvia e l'amico brasiliano di Fernando, nome perso negli annali. Bicchierino di Brouilly mentre attorno a noi le luci si accendono, e il cielo diventa di quel blu intenso che viene ad annunciare la notte. In teoria la festa da Mona iniziava alle 9.30, noi, salutati gli altri, ci incamminiamo per les Halles, il Pompidou e rue des Archives per arrivare un po' dopo le 10.30. D'altra parte, il passo è veloce, e non si arriva mai in orario a una festa. Difatti, siamo tra i primi, luce accesa e musica spenta. Mi sembra di tornare indietro di qualche mese, di rivedere Nic, la serata al Point FMR: bei ricordi. La festa si anima progressivamente di gente, mi convinco di essere a Londra tra qualche bicchiere di vino e chiacchere in inglese stretto con canadesi, americani, inglesi. La serata trascorre piacevolmente tra molti spunti musicali accompagnati dai classici cori in stile pub degli inglesi, e qualche sigaretta fortunatamente condivisa. Si ballicchia, si parla, si scoprono coincidenze improbabili. Wan, inglese, ha lavorato per 8 anni alla Churchill House a Ramsgate, e ha avuto a che fare spesso con gruppetti di italiani capitanati dall'instancabile Margherita. Arcari?! Unbelievable. Sul fine serata, inaspettate chiacchere con un revisore contabile messicano, prima di lasciare soli Mona, Nicolas e Pica. Rincasare sui nostri piedi (più o meno :D) con il pensiero di una brioche e un succo, ma Paris in questo non è Torino, e crêpes o kebab alle 4.30, insomma.. Vero chiude le ultime cose, io mi assicuro che prenda il taxi, e dopo 1veloce e sentito saluto mi ritrovo in una stradina in salita, dietro Sentier, con il sole che sale e il métro che riapre, silenziosamente, per me. Arrivo a casa accompagnato dalle note, quasi piena luce quando riesco a buttarmi a letto. Alla fine non c'è niente da dire, e c'è poco da lamentarsi. Siamo fortunati. Molto. E probabilmente non avere un futuro definito se non per qualche mese è un vantaggio da godere e sfruttare, adesso. Un'altra colonna ci lascia, i cieli di parigi si augurano di rivederla presto. Comunque, alla fine, di serate come questa c'è da farne tesoro. Just Jack - Glory days.

26.4.08

..day 227. Birra bianca, banana à milanesa, e ritorni in vélib. I pensosi sabati mattina.

..e un'altra settimana lavorativa è passata. Ormai siamo alla fine dla 10ima: confidenza in ufficio, già passato un bilancio parziale che ha portato nella mia quotidianità due progetti come il Panel di consumatori e l'SEO - Search Engine Optimization, già 3 pranzi à Tuiléries, che siano soli con una gazza in mano sotto le nuvole rapide di questa città, o soleggiatamente in compagnia, sul bordo di una fontana con le ragazze del mio ufficio. Il tempo incomincia a passare fors'anche troppo velocemente, come se il cervello si fosse adeguato ai ritmi di lavoro per renderli sopportabili, ma non riesca a tornare sui ritmi giusti una volta che si ritrova libero. Pro and Cons. Ieri sera, prima serata a 2 fede/fernando. Birretta come aperitivo ballando la Casse de Brice, 50minuti di ritardo per raggiungere un'altra chiave di volta dell'arco parigino che sta per lasciarci. Ma non è ancora tempo di salutare vero, adesso. Dopo 1cenetta rilassatamente musicale a base di risotto al salmone e banane à milanesa, francesca ci raggiunge con il suo marco e filippo. Ritorniamo al café sotto casa di vero dell'aperitivo di giove, altro giro di birra e altro regalo, una bici di JCDecaux per tornare a casa (per i novizi della strategia del primo affissionista europeo, intendo un vélib). Ormai la piramide del Louvre, il Musée d'Orsay e l'Esplanade des Invalides per me vogliono dire un tranquillo rientro a casa. Mattina corta, internettiana, comme d'habitude. PR, rispondo à Edouard e gli dico che penserò al suo invito a Madrid (..), penso a quando scrivevo lunghe lettere tra HEC e una studentessa in Erasmus alla Juan Carlos III, abitudine ultimamente in disuso.. ma sono 1fatalista. Per ora, tempo di attivarsi e mandare curriculum in giro, come indirettamente e giustamente suggerisce un altro Edouard, stagista da noi. Ma io dove voglio andare?? Si accettano suggerimenti.

25.4.08

..day 224. Be nice wis Brice.

..oddio questo è 1idolo, film ufficiale, e sketch su youtube. Brice de Nice. Mdr, c'est à dire, il m'a cassé!!

21.4.08

..day 220. Titoli di coda di un weekend scenicamente piacevole.

..république. familiare scritta su fondo blu, agli sgoccioli di 1serata e 1altro weekend dai motivi positivi. la domenica è trascorsa sdraiata nella piazza del beaubourg, seduta davanti al tiramisù in casa di norberto, in piedi sul balcone a fumare 1sizza con cate. grazie per questi 3 giorni.
x il cui presente stagista parigino, venerdì sabato e domenica sono l'occasione per riconquistare il proprio tempo, sono cm riaprire 1scrigno di idee, progetti piccoli e grandi ke puntualmente torneranno più o meno in pausa. la vita da studente è 1periodo sacro, e ti accorgi di qnt avresti potuto fare sl qnd ti scivola via. basta tenerlo a mente, e stringere la presa prima ke giustamente finisca. invalides, certo ke l'incanto di questa città nn scema, ke sia scorto in 1pedalata sotto la luna piena in vélib o camminando sui suoi ponti. la tour-maubourg. sono arrivato. buonanotte.

20.4.08

..day 219. Il ritorno alle Vedettes du Pont-Neuf. Paris on a warm nite.

..qualche scorcio dalla settimana.. gli attestati di stima di Tania, la webmaster, via Communicator. Il pranzo da Best Saveurs con Jeanne, la mia vicina di scrivania. La presentazione davanti a tutti nel giorno della riunione generale del personale di Paris, la teleconferenza con New York, il botta e risposta con il pdg d'origine italiana. Weekend ke inizia con una passeggiata sotto la pioggia in Boulevard de la Villette, verso casa di Norberto e qualche vodka lemon chiaccherando con Cate, per il weekend nella Ville Lumière. 8 anni, quasi non crederci. Venerdì sera che sfuma sul divano di casa alle 3, con il classico spuntino in rete, dopo 1 "giretto" in vélib da République a les Invalides. Sabato con Bordeaux, Corona, Malibu orange, Hoegaarden, assiette variée de mézzés nel dear old Topoly, il libanese de noialtri. Una passeggiata con i miei amici di Torino per il Marais, les Halles: cacciatori di sole alla fontana, predatori di note alla FNAC. Attoniti davanti a
1volantino (c'est à dire un piccolo volante) per 20 minuti. Poi, i giri, i cavatappi comprati con una stretta di mano all'indiano, il dirigersi verso una finalmente tiepida Ile de la Cité, direzione.. il più bel parchetto che io conosca. Marco, ne sai qualcosa. Norberto, Cate, Vero, Silvia, Fernando, Giovanni, un grezzissimo Antonio (cf. notizie ANSA), un'avvenente Elena, Barbara, Diana, Sara, Lucia, Aline et Denis. Serata nei paraggi di una St.Michel che ormai possiamo chiamare semplicemente "tasche". Scusate i veloci tratti e il nullo labor limae, è ora di uscire. 1abbraccio.

16.4.08

..day 212. Oh, andiamo al Goganga.

..accumulo ritardo. Altro che 212.. 212 è sabato scorso. Kmq. Serata lunga, piacevole, divertente. Con tanti visi conosciuti, incrociatisi sotto quei cieli milanesi che il mio blog non vede, a parte qualche eccezione. Come questo post. Per il pre ape al Tipota nn riesco, il tourbillon inizia all'Alchimia. Fighetto, un po' stile big band-proibizionismo-milanodabere. Non male.. riabbracciare Enri e Marco dopo tanto tempo. Il geniale duo Biscossi-Canestrelli, il gilet e la folta coda "da vera donna" di Giulia, e la celeberrima resistenza all'alcool della provocante Giada. Provocante.. rompina. Ciao Jador ;)

Pausa cena, al 190 di rue de grenelle. Piano lungo, che sale dalla finestra accanto a me per arrivare alla vista dei tetti del quartiere. Fine Primo Tempo.
Silence, riprende il film. Tanti pensieri confusi sul presente, mentre le parole sono da dedicare al passato, a sabato scorso. Vicino al Teatro Franco Parenti, un localino non troppo grande, ma teatro, a suo modo, di una serata ke avrò il piacere di ricordare nei prossimi tempi. Mi spiace di non potervi tirare in mezzo, portarvici e dire: Benvenuti al Goganga.
Oltre ai già citati non dimentichiamo Dani, Ale, la Salice, Silvia, la Rota, e una colonna sonora di altri tempi. Nel senso un po' vintage, nel senso alternativamente interessante. Chiudo con queste note, xkè il sonno avanza.

Solo una chiosa, che non c'entra nulla, o quasi, e che nessuno capirà. Oscillare tra anelli e coraggiose solitudini, senza capire se siamo rinchiusi in una clessidra che scorre, o in una spiaggia immensa. 4 in 7 giorni. Sta per iniziare la fase.

Goganga's soundtrack:
Dire Straits - Walk of life
The Jam - A town called Malice
Subsonica - Incantevole
Marco Calliari - L'americano
Donatella Rettore - Cobra
Frank Sinatra - New York New York

13.4.08

..day 209. Un sogno paradossalmente realizzato.

..riprendo i tasti con i ricordi offuscati da 3 giorni a Milano. Fosse un problema.. anzi: per il momento, l’opportuna colonna sonora è Kaiser Chiefs – Heat dies down. Kmq.. l’argomento del post è 1altro. Tanti mi hanno visto e saputo davanti a una webcam, con dall’altra parte una marsigliese con l’argento vivo, qualche anno fa. Tanti conoscono il mio lato “un po’” sognatore. Immaginare una serata con una ragazza con cui la distanza è troppa, un giorno, insieme, magari a Milano, magari a Marsiglia. Magari, a Paris. Esco da lavoro per le 7.30, e vado all’appuntamento con Marine per le 8, come al solito al Vaudeville. Un affascinantemente arrogante giubbotto della Von Dutch e l’inconfondibile pacchetto di Marlboro rosse la accompagnano, mentre arriva con la luce del tramonto, tra le bancarelle che vengono smontate, e le persone che escono a passi veloci verso cena, e casa. Entriamo a prendere un aperitivo, che in Francia vuol dire un calice di vino a stomaco vuoto. Chi ben comincia.. si ritrova a ridacchiare in metrò per andare a St.Michel, destinazione un agneau en tagine e un couscous Au bon couscous, dietro Rue de la Huchette. Encroyable: per lei una prima volta tra quelle viuzze colorate, cheap, turistiche, caratteristiche di una città che comincio a conoscere nei dettagli. Chiacchere svagate, contente di vivere un paradosso impensabile. Realizzare il sogno di uscire da solo con lei a cena sotto il raggio della Tour, camminare nelle fresche vie di un aprile a Parigi, sotto Notre Dame. Realizzare questo sogno con una vena che ricorda l’intimità che fu tra noi, con il reciproco rimorso che sia arrivato tardi, e il reciproco sorriso di chi gusta il momento, intrinsecamente bello. Settimana prossima, on reprend ça.

6.4.08

..day 207. Au matin de dimanche..

..risveglio lento, come nl solito stile weekend. Pranzo al Café du Marché, dormita durante il campionato.. il tutto con una nenia in testa. Questa.

5.4.08

..day 204.2 La partenza di una colonna nel fumo del narghilé di Bastille.

Cambio di paragrafo, di registro, di stile descrittivo. Giove sera, reincontrarsi nel tramonto primaverile ad Etienne Marcel, incontrare anche la Vero, incamminarsi verso il Japponese de'noialtri. Sushi Gan e bâteaux. Da 6 a 7, con Francesca uscita da teatro. Brezza da saltelli fino alla Bourse, poi Bastille, e il Club per gli amanti della Chicha. Il rude tunisino con il senso del commercio ci accoglie, ci fa accomodare nel suo locale, stile oppieria di Dorian Gray. Solo lui nn credo avesse come sottofondo Aicha di Cheb Khaled. Thè alla menta che secondo me è salvia :P, e mangue, pomme, come gusti dell'ultima cosa insieme, da parigini. Poi, un taxi pescato da Claudia ci trascina via, saluti posticipati a domani, che non ci saranno per stanchezza e mancanza di tempo. I più semplici, e che lasciano 1po' di rimorsi. Taciuti pensando a 1birra settimana prossima.. dopotutto sarò a Milano.
Insomma, Marco è partito. Senza dubbio, per me, una colonna di riferimento per questi mesi. Penso che il mio messaggio riassumesse bene.

..mancherai.avrei da domandarti scusa per mille cosine, ringraziarti per altrettante.ma spero avrò il tempo x ritardar ancora queste azioni.1abbraccio alla prima colonna in terra di francia ke mi incita nuda sul balcone,tuo,1pirla ke guarda la colonna ammirato.

Immagini che resteranno? Oltre a qla rapidamente descritta, a Rivoli in macchina con la prima Subsonica - Strade, e i nostri codouche dietro. Esultare e sfottersi nella G13 davanti a PES5, correre da un bar all'altro per scorgere le prime gesta del Patinho. Facce mute e impassibilmente stupite chez Marianne, per quel dolce con un piattino e due forchette nel Marais prima della festa di Driss. Scambiarsi opinioni su ogni ragazza ke passava, cercando di trattenere un minimo del suo slancio per superare la mia.. moderata velocità a riguardo :P Commentare le giornate sull'uscio della porta a fine lezioni, ritirare carte imprimantes con pijami poco proponibili e fascette. Che fattanza. E poi pasti al RU, partite di calcetto, tutte le uscite a Paris, tra Mazet, improvvisate, Showcase. Quella birra al McDuff a Natale, da rivedere presto. Insomma, strano vedere il primo cielo parigino senza Marco Fontana.
Ti chiamo venerdì. Grazie, mec.

..day 204. Riz Rouge de Camargue, 1086,87€, e..

..fine della 7ima settimana da l'Occitane. Settimana relax grazie ai seminari, ma è un lavoro con momenti difficili, a volte 1po' frustrante. C'è da dire ke le cose cambieranno, perchè ne parlerò gentilmente con la RH, perchè ne parlerò pacatamente con la mia capa quando torna, perchè restano 4mesi e mezzo. Kmq nel molto breve termine, il compenso netto aiuta (prego vedasi titolo :P) a mandar giù la pillola. Il tutto ricordandoci ke tra 6 giorni io ho un colloquio per lavorare nella divisione di Vismante. Uuu.. quand même. Per chi è interessato ad anticipazioni dall'interno su L'Occitane, il 9 si lancia la nuova gamma al Riso Rosso di Camargue, per le pelli da miste a grasse. Vetrina su internet organizzata dal sottoscritto, con troppe modifiche esterne.

1.4.08

..day 201. In crescendo.

..troppe cose da raccontare. Si potrebbe iniziare con una citazione musical-pop alla "Life is a rollercoaster". Non ke adesso sia La vie en rose, però... però figata. Andiamo con ordine.

Venerdì. Risveglio stordito, testardamente a lavoro. Tanta musica, qualche piccola e sparuta soddisfazione. Si esce dal corridoio di specchi e legno di rue des Pyramides, 29, si pensa al weekend che sta per iniziare. Niente di che all'orizzonte. Rinfrancato da parole via http, voip e umts, però, rincaso con l'intenzione di affrontare la situazione che girava al brutto. Cena da Francesca. Tra un antipastino di salmone e avocado, una pasta al pesto fatto in casa, e un tortino.. non che le cose vadano meglio. Ancora alti e bassi.

Sabato. Il primo a svegliarsi, nella soleggiata e silenziosa luce del soggiorno, colazione a base di Articolo 31 - Milano Milano. Una volta la giornata ufficialmente lanciata, cerco di chiarire un po' il tutto. Pranzo fuori con prezzi dinamicii, c'est-à-dire il cameriere che mentre mangiamo cambia il prezzo sulla lavagna dei piatti e prova a spillarci i 50centesimi. Principalmente, no grazie, non c'è inflazione choc ke tenga. Giretto in vèlib con Fernando e Silvia che non risolleva più di tanto il tutto, rincaso con la decisione di cambiare politica, mentre loro vanno a prendere Claudia, la nostra quarta per questo Aprile. Baustelle - Charlie fa surf. E dopo una chiaccherata con mamma e una con papà, parte tutto. La derivata cambia segno.
Dopo un paio d'ore a sorseggiare Hoegaarden con 15 invitati, fin alla mezzanotte, fin a che siamo 20, fino a che siamo pronti per andare allo Showcase. Gran bel posto, non si può non ammetterlo. Elettronica batte house e latina. Lì scatta l'ora solare, l'inizio della bella stagione :P

Domenica. Rientrati tardi, svegliati tardi. Orari Pram nel weekend. Verso le 5e mezza mi ritrovo da Starbucks, l'inizio della scoperta di Giovanni D'Avanzo. Per dovere di cronaca non posso kmq nn ricordare lo sguardo di Elena, di Venezia. Serata à 3 con Francesca, vinello, chiacchere, nuove sonorità e nuove amicizie. Rincaso allegro e felice (si noti la non sottile differenza, rouge docet) di una ritrovata autonomia, l'indomani si lavora, con in testa.. Articolo 31 - La fidanzata.

..Lunedì. Lavoro, sì, ma fino alle 19.30. Poi stac, rincaso, mi infilo la maglietta dei Bloc Party di Maccionesca e Weissiana memoria, un gilerino beige, giubbotto di pelle e POW hat. Alle 9.30 à Rèpublique, con Vero, Francesca e Giovanni. Becchiamo Fabien et Carole, si parte. Da Bercy à Nation, à Jouy-en-Josas. Back in HEC. Retrouvailles. Lo spirito HEC nella settimana della campagna BDE.. gran ritorno. Liu in calo, Minda in risalita, Clementine e la sconosciuta a coronare una serata che ci voleva proprio. Riprendere a chiedere 4 cocktail alla volta al barista, riprendere a ballare alla Kfet, ad incontrare nei 100 angoli della festa volti conosciuti e non, a girare con il naso all'insù per una Paris delle 4 del mattino muta ed affascinante. Rincaso grazie a Marco, e mi getto sul letto per approfittare delle 4 ore di sonno prima del ti-ti-di-dì delle 8. Yves LaRock - Rise up.

..ed oggi.. giornata tranquilla, tra Porte de Versailles e l'MDExpo, l'accoglienza della nuova ed ultima stagista (;)), il pomeriggio ad avanzare in vista di un mese e mezzo che vedo risolutivo per giudicare il mio stage. Ah già, -10 al colloquio con l'Orèal. Dovrò anche prepararlo prima o poi. In attesa di fare ciò, di ricevere il libro ordinato su Amazon e consigliato da un Cova che mi accompagnerà fino a dicembre, di affittare per 50€ una Wii ed organizzare la serata del Tournoi Grenelle, meglio che vada a stirarmi le camicie ke è meglio.

Insomma, lo stile telegrafico più o meno impostomi per non dilungarmi ha avuto successo fino a un certo punto. Avessi voluto essere sintetico, vi avrei detto: in crescendo. The Kooks - Too much of nothing.