28.10.08

..day 407. La bellezza di parole al vento.

..i post più belli a volte sn anke i + effimeri. L'ultimo, ieri mattina, è durato il tempo di una sigaretta, improvvisato sottovoce guardando un centinaio di caminetti, qualche decina di tetti a 1cattedrale illuminarsi prima della pioggia. Queste nn sn che parole per ricordarmelo.

26.10.08

..day 405.2. looking (at) fede from a different angle.

..day 405. Solo una risposta..

..velata, cm il nome di ki mi ha lasciato l'ultimo commento. Ma a volte scriverlo nn è necessario. 850km ke placano 1ritrovata impulsività. Instintività. Meglio andare a rollarmi 1sizza..

21.10.08

..day 400. 3giorni sul lung'Arno.

..cioè, il racconto di 1weekend a Firenze con Reda.
Cronologicamente immagini: gli abiti che si ammassano nel metrò, mentre le porte si chiudono a Cadorna, e il sottoscritto cronometra a canzoni il tempo che manca alla partenza dl treno. Ancora una volta, few.
L'abbraccio a Santa Maria Novella sotto l'affresco, la camminata sull'illuminato ponte Vespucci, mentre la riccamente italiana bellezza dei palazzi sull'Arno precede l'entrata nella spaziosa, impersonalmente patchwork casa di Reda, in via Bartolini, ufficialmente rive Gauche. Statuette africane, camere a colori alternati, bagno da Italia anni '70. Preparativi veloci, qualche gradino e Firenze.
Sampietrini, pavé, aneddoti sul Ponte Vecchio, mentre i primi racconti accompagnano una camminata che passando per una crêpes arrivano at The Lion's Fountain Pub.
E lì, forse per l'ultima volta in modo inconscio, a trasmettere significati culturali e dimensione affettiva a 1esperienza di consumo. 1guinness e 1weiss. Volti femminili, organigrammi, colloqui, molta acqua sotto i ponti. Poi, tempo di cambiare posto e discorsi, lasciarsi prendere dalla serata fiorentina. Check. L'esperienza di sentirsi offrire un drink al bancone del Rex non ha prezzo.. tutti gli altri giri dla sera, sì. Ma niente, paragonato a 1sizza sdraiati sui rinforzi dl ponte, davanti al Vecchio, canticchiando in duetto Parisian Skies. Il ritorno attraverso Santo Spirito conduce ad ultimi sorsi, ultimi sorrisi, ultimi momenti d'improbabile sospettata australianità.
Zzz.. Firenze 13? Ho conosciuto sportelli dle poste + simpatici.
1doccia con Ultra Dolce di Garnier, e dopo poche decine di minuti ritrovarsi a guardare Piazza della Signoria con una schiacciatina finocchiona e stracchino in mano. Potremmo analizzarla come la ricerca di un'autentica offerta autoctona. O forse semplicemente come 1grande affare. Death Note.. eheh.
Salto di scena, e ci ritroviamo con il sole ke fa capolino a salire 1collina (pardon, 1monte), mentre metà Firenze è allo stadio e l'altra metà può sentire da lontano le campane del matrimonio cui erano presenti 2 corvi in viola e nero. Ahi. Kmq.. accanto a dove il conte Mascetti aveva cercato di prender 1mazzo di fiori per il povero Perozzi, guardiamo 1città piccola, no, grande, no, mediamente perfetta per 1fase. La Montmartre de no'altri, Saint Myniato at the Mount, ci saluta con una discesa da 3€ di suole, un bonsai simbolicamente sostituto di un geranio, e, per restare in tema, qualche teoria botanica. Poi tramonto, dolci, e 1merenda sul lung'Arno. Meravigliosamente calmo, simpatico, toscano.
Poi, 2 ore di paper, tentazioni, discorsi sulla sociologia applicata al marketing.
Serata tranquilla, che l'Osteria de' Benci (?) puntella con grande qualità gastronomica. 2 iPhone bianchi alla ricerca di piazzole wifi per concordanze spinte. Rita fa capolino tra le righe. Zero Veneto, 100% Toscana.
Alla ricerca di 1brunch, troviamo 1pranz..o. In verità, antipasto rusticamente perfetto e la scoperta di come superare la diagonale prezzo/qualità con mellow Yellow.
Una porta rossa come ultimo souvenir referenziale, prima degli ultimi scambi, dell'ultimo binario 1.
E pensare ke ho tralasciato tante cose.. e dopo Rita, salutiamo anche Mara.

Ritorno a Milano con meno tartaro, una paradossalmente aumentata capacità di godere del momento, la consapevolezza di 1amicizia chiaramente nella metà campana di destra. Una splendida, innocente evasione.

Riacquisto una parte di me che una mia non amica, per quanto innegabilmente importante, mi ha raccontato essere parte di sè.

XOXO, grazie, da Fede a Fede. Viva la vida.

12.10.08

..day 391. Mind the gap.

..just a quick video to keep in mind. Has it got something to do with my thesis? More on that, later.

6.10.08

..day 385. Rame, cocco, rue des moines e la kefta di chez marianne. Odo à Paris.

..fine di un weekend lungo. Iniziato tra il vento in rue de Rivoli, e finito sulla banchina accanto al TGV à Gare de Lyon. In mezzo, kmq, 1buona serie di viaggi.

Buona, perchè il saldo è certamente positivo. Tra una tormenta e il sole in un inatteso mcdonald, in una sala da bagno a prendere foto di gruppo, guardando perplessi piatti che chiaramente vanno oltre la nostra concezione di pesantezza, percorrendo passi d1 maratona inattesa alle 3.30 dl mattino, ci rendiamo conto ke il weekend fila liscio, ed è 1relax cercato da entrambi.

Serie, perchè c'è da dire ke sn stati giorni di scambi proficui. Per riassumere, ricevo Death Note, Ghost in the Shell, Smack the Pony, e in cambio smisto Deezer, SurftheChannel, e Piclens. Implicitamente, ricordiamo il modo per trovare gli artwork di iTunes: GimmeSomeTune (grazie Cate). Devo dire ke gli anime mi hanno intrigato.. tempo di cedere a piacevoli tentazioni.

Viaggi, riprendendo la fine dl paragrafo precedente, grazie a rue des moines, ai risvolti dla festa a casa di Marjo, affrontata con camicia a pennello e capigliatura da stralunato. Per un momento un brivido, mentre con scarpe nere a punta, camicia bianca, golf e trench mi ritrovo tra le mani una bottiglia di Absolut. Oddio, la boccia. No. Discretamente sul proprio stile, si lancia in una festa tra ipercomparsate, tamarri ke aggiungono su messenger, amichevoli piercing al collo, cordiali stivali neri, e 1territoriale sguardo ke qc1 dice simile al mio. Kmq, viaggi.. più di 1. Veloci, creativi, fisicamente lentissimi. Ottimo momento di pace, un po' immeritato, ma gustato.

La quiete odierna dev'essere il giusto commiato a 1a minifase che lascerà piacevoli ricordi. Innalziamo a memoria scritta degli ultimi scatti, tra 1sizza al sole di Bastille, veloci discese di scale per agguantare gli ultimi attimi di vero tepore dla città, lente idee di cibarie che gradatamente sparivano dal tavolo-altare, sorgente di suoni e scenari per dle bianche cuffie intrauricolari e nere cuffie a caschetto. La casa, i dintorni, la città si arricchisce di souvenirs. Contento che siano firmati da un nobile di piacenza che disegna e produce borse personalizzabili, pluritatuato. Alla prossima, Odo.

Tuo, ideogramma.