23.5.08

..day 252. 99francs, tra Paris et Bayonne. Il mio presente. Il mio futuro.

..ispirato. questa la sensazione mentre tocco i primi tasti. Sono in un angolo del mondo dove non sono mai stato, probabilmente ci ripasserò tra 2 giorni, e poi, forse, mai più. Bordeaux. Va bene così, va benissimo. Ieri sera una serata che vale un anno; il nucleo era tutto lì: l’amico di tante risate da riabbracciare, la compagna d’avventura alla corte di Kapferer, i primi colocataires della mia vita, la prima persona che in un baretto del Marais mi ha fatto vedere la bellezza e l’importanza di essere partito. L’amica di quella Milano sana che porto ogni giorno con me. E poi, gli occhi neri e intensi che riescono a farmi dimenticare quei giorni di marzo, la paranza, quelle parole di una sera primaverile che hanno lasciato il tempo che han trovato. I capelli e il sorriso che mi fanno andare in giro per paris in vèlib, tranquillo, perché tutto sommato, mentre giro i miei pedali, in quel momento, non potrei chiedere null’altro. In quel momento, chiudo gli occhi, e ho tutto. Ieri sera c’era il Mazet, c’era Patrick Brun, c’erano i Pixies. Ed è stato il momento di un intimo addio. Una brugs e il mio noyau parisien autour de moi: ça a fait du bien.

20ore dopo, nei miei occhi una soleggiata mattina, un’investitura a responsabile del piccolo ma gratificante progetto Panel, un pomeriggio in una vecchia casa di pietra a vendere coffrets pour la Fête des mères. La boutique de L’Occitane à Bercy Village, sud est di paris. Riscoprire la sottigliezza, la tattica, la poca correttezza di un venditore. Il desiderio di vendere, l’obiettivo da raggiungere. Lo spirito d’osservazione al servizio dello scontrino medio. Salutare un cliente, la giovane che vuole dare un sorriso alla sua belle mère, una signora lusingata dalle attenzioni che non vuole passare il suo budget. L’obiettivo non è darle quello che vuole, tantomeno aiutarla a capirlo: ci sono obiettivi da raggiungere, CA da vedere scritti sullo schermo alla cassa; cosa credete, che ci si diverta? Una signora voleva sentirsi più bella, l’obiettivo era passarla dalla gamma oliva, o riso, a quella all’elicriso. Più ricca, più efficace, certamente più cara. Ce l’ho fatta, e ho vinto almeno 25€ in più. E una sensazione sgradevole.

19.05. Scendo dal metrò, linea sei, sono a Montparnasse-Bienvenue. Sulla via del treno, accaldato, con un trolley in una mano e il cellulare nell’altra. La telefonata è con Milano, un altro passo per riportarmi a casa. Saltiamo lo stage, e organizziamo un incontro a paris per metà giugno con un gradino ancora più alto: per intenderci, se andiamo avanti così tra poco incontro Ingrid Betancourt dove la tengono prigioniera. Accetto, la mia frase sul guardarmi intorno ha avuto un effetto inatteso, li ha messi ancora più in guardia. Tra qualche angolo di ceramica bianca, mentre parlavo, ogni tanto vedevo una ciocca di capelli neri, una gonna nera, una sciarpa rossa, una borsa di pelle marrone chiaro e un’altra in sintetico blu, con i manici rossi. Mi guardavano, in silenzio.

Sono confuso. Se ripenso a frasi, gesti, finte risate mi viene da piangere. Il lato oscuro del marketing. Le marche affascinano, ma io devo trovare i buoni. Peccato che non sia le descrizioni tipiche di un’azienda.. non ritrovi la correttezza oltre l’interesse né nella mission, né nei valori, o nella sezione sula reason why sul sito corporate. E se li trovi, sono finti. Mi sembra di aver spiato che i giorni sono ormai diventati 37. Comincia ad essere un problema.

Ogni anno, il budget mondiale speso in pubblicità si aggira attorno a 500 miliardi di dollari. Uno studio dell’ONU stima che per diminuire di metà la fame nel mondo basterebbe il 10% di tale somma.

Tutto si compra. L’amore, l’arte, il pianeta Terra, voi, io. Soprattutto io. L’uomo è un prodotto come gli altri, con una sua specifica data di scadenza, e un suo prezzo. L’Oréal sta cercando accuratamente di trovare il mio. Vostro, il mio futuro tra 37 giorni.

Un bacio a guance morbide.

2 commenti:

djdani ha detto...

beh insomma, ti sei preso bene con la tipa eh?!curioso di conoscerla a questo punto.chi lo sa cosa ti attende,le tue riflessioni su pubblicità e co sn indiscutibili.Che fare?certo puoi impegnarti in prima linea,oppure sfruttare le fortune che abbiamo per crescere e lavorare con consapevolezza. Non è una vergogna.
Quanto a l'oreal fammi capire,devi dare una risposta entro fine giugno?non accettare stage,vieni da parigi,hec,double degree,occitane e le jeux son fait quindi pretendi un trattamento all'altezza.troverai un accordo a metà strada.
cazzo chiama ogni tanto!!
bella li

Anonimo ha detto...

Ricordati bene che non tutto si compra, soprattutto l'amore, quello VERO!!!! e anche la dignità e la capacità di mantenere un minimo di stima di sé stesso, se vuoi essere un UOMO!!!!
Non venderti mai, non certo per raggiungere uno di quei falsi miti che qualcuno cerca di propinarti.
Ricordatelo bene!