..day 66. Fonduta, grève et Ozone – recupero d’energie nla 603.

Ke tardi! ..ah, che tardi.. beeelllo. Il Diner cussons IS è stato 1spettacolo e 1fiasco. E’ stato divino, e di vino: preso troppo dall’atmosfera, dai vari cussons italiens, bocconi, AD, e persino Fede, vado fuori giri e sono costretto a rientrare ai box, saltando il POW. Peccato per le premesse, e parlo di Monterrey, Taipei, e Paris. Pausa. Esco per l’ultima manciata di minuti di una soleggiata mattina di sbato a paris. À +.

Giornata spesa passeggiando in 1parigi scombussolata dalla grève. Ke prossimamente si estenderà a tutto il settore pubblico. Insomma, sbatti. Io mi calo nei panni dl bravo semiturista, me la giro e trovo pure 2camicie ke mi stanno a pennello. Scelte manichee. Thank you Reda. Sugli Champs-Elysées arriva 1voce da Milano: voce ke sarò felice di riascoltare qui tra qualke giorno. Voce ke mi riporta a ricordi lontani, l’impressione è davvero quella. Ma tranquilli mes amis, il cavatappi è solo in prestito. Sempre se m’interesserà mai recuperarlo.. kmq. Serata che inizia con sussulti davanti a una piccola televisione: Toni, McFadden, Panucci, Tè. Poi, passando tranquillamente per un piatto scontato alla crêperie du pécheur, ritorno sotto il piumino e digito questa manciata di caratteri. E ora mi dirigo verso i movimentati sogni di questi giorni. Batterie sicuramente più cariche.

Rileggo il titolo e mi ricordo di aver omesso 300 particolari. Un salto mattiniero nl soleggiato freddo di paris: place des vosges, wifi gratuit. Una fonduta presa al Menhir ieri sera, dopo 1pomeriggio ke dopo il recupero ho speso in macchina. Deggenero automobilistico. 00.00: recuperato immagini con la canna da pesca, prendo l’orario come un segno di chiusura e vi lascio. Bonne nuit.