..day 65. Hunting for witches while washing DeviantART.

..finisco il post di ieri, mi alzo, e distrattamente riordino. Bip bip biiiip. Message. Matthieu. “Bip moi quand tu es là”. ..cazzo, i Bloc Party! Il concerto inziava alle 7. Eran le 7.40. Non mi scoraggio, prendo 1paio di mini hoegaarden, il gubbotto, l’apribottiglie. Direzione Zenith: senza GPS, cartine o altro, arrivo per le 8.30 passate da poco. GP – Viaggio solo. Sorrido soddisfatto, realizzando di aver perso i 2 gruppi di apertura. Tsk. Entro in tempo per il 3° gruppo, intanto sento Matthieu, ke incontrerò appena finiti gli.. I’m from Barcelona. Oddio. Una compagnia direttamente uscita da un pub sulle ramblas (secondo me erano + di 20) che cantano canzoni da colonna sonora di American Pie (anzi, magari), lanciando palloncini sulla folla. Pezzo forte dl repertorio? I’m from Barcelona – We’re from Barcelona. Silenzio.
Poco prima dl’entrata in scena dei Bloc, faccio conoscenza cn 2 ragazze, Alessia e.. vabbè. 4 parole, poi inizio concerto. Siciliane in erasmus. Le perderò scappando con Matthieu a fine esibizione. Helicopter a chiudere, The Prayer ad aprire. In mezzo, 1giro per la folla dl cantante. Ma ke freddini i parigini.. Milano is burning, in confronto. I pensieri di metà lettori saranno su “ma le tipe? Hai il numero?”. No, perse. Ma ho portato il fatto all’attenzione xkè mi ha fatto pensare. Come tante, troppe cose in queste settimane, il mio commento di reazione è “vabbè, nn me ne fregava molto”. Così per il premio l’Oréal di ieri, così per la situazione 1po’ in stallo con Minda. Stesso motivo dietro alla mia pigrizia nl sentire la gente, nl mandare messaggi. E’ tempo di avere obiettivi. Di cercare di raggiungerli al 100%, e rischiare di perdere. Ogni cosa “negativa” ke mi capita la archivio come dettaglio. Ma in definitiva vado avanti, e oltre al generico double degree dato ormai x scontato, poche sono le cose ke mi motivano a buttarmi giù dal letto. Voglio svegliarmi da questo letargo. Intanto vado a ritirare il bucato. Vostro, Jay Kay.