13.2.08

..day 155.2. Dernier bonne nuit, en rue Monsieur Le Prince.

..l’immagine ke voglio tenere è quella di un vero ristorante parigino da parigini doc, niente melting pot stavolta. La crêmerie restaurant Polidor, qui sotto all’angolo. Trovarsi quasi in un dipinto passato, nl’angolo sperduto e nascosto di qualche decina d’anni fa, presente sospeso e 1po’ lontano. Quel presente che tra qualche ora, salvo imprevisti (realismo, esperienza, superstizione, cm la si vuol chiamare, impera), mi farà scegliere il letto ke mi ospiterà per un po’ più di 180 volte. Pausa. Dopo sudoku estemporaneo, Articolo 31 ft. Sud Sound System. Non che non mi manchiate, amici miei. Però o adesso o mai più, il futuro, cm l’ho detto + volte, lo deciderò con una crêpes in mano à tuiléries, rigorosamente in maglietta, perché quando farà caldo, io sarò qui. A proposito.. temo per quel capitolo. Questa volta nn potrei farci nulla.. temo che i congès non stia a me sceglierli. Andrò ad addormentarmi, nn mi viene in mente molto da scrivere.. avrò già tanti tasti da pigiare una volta ke mi tornerà Internet: ormai sta diventando indispensabile, niente da dire, soprattutto per il sottoscritto emigrato oltralpe. Non avete idea quante persone ho trascurato rimanendo una settimana scarsa senza connessione.. Il ke mi fa pensare a ql cavol di msn di camera mia a Milano ke si continua a connettere. Piccolo problema, ke per associazione richiama gli altri.. alt, mò dormo e a domani. Ultima nota, l’inattesa chiamata dal +00123456: skype, per un saluto, un consiglio. Dopo tutto un’implicita, piccola, ma estremamente piacevole dimostrazione d’amicizia. Thanks Guz.

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