17.12.07

..day 100. ..Jouy, Roissy, Malpensa, Milano. En voyage.


..1po’ paradossale, no? Ritrovarsi a qualche ora dalla mia prima intervista di lavoro, o almeno qcosa di simile. Ritrovarsi seduto a Roissy Charles-de-Gaulle, per una fuga lampo, ke non è altri ke un ritorno lampo. La sensazione di essere come trainati, qnd tutto qlo ke vorrei fare è restare in campus. Ridicolo. Contento di riabbracciare qualche amico sorpreso, non tutti. Ma tanto torno venerdì, no? La prima intervista, il réseau HEC.. e averla trovata quasi per caso, via Internet. L’Oréal, 18.12, Assessment day, Milano. Preparato? 1po’. Qualcosina sulla storia, sulle marche, sulle divisioni, sui prodotti, le licenze.. informazioni ke serviranno a nn essere spaesati. Assessment: valutazione del potenziale. Il mio potenziale? Ho davvero mille pensieri per la testa, non riesco a darci 1struttura, adesso. 1po’ come i miei capelli, ke nn l’hanno ancora realizzato ma stanno per essere tagliati. Mi viene in mente l’approssimazione formato famiglia di Anas durante la pénible presentazione di oggi, mi viene in mente quando sono partito, il pensiero del 4su5.. mi viene in mente la serata di ieri sera, e l’essermi reso conto di colpo ke quella piccola cosa ke mi faceva svegliare con il sorriso è agli sgoccioli. Triste. Mi ricordo di aver lasciato l’Italia come se fosse 1momento storico: mi pare di tornare di soppiatto, e ke il mondo attorno a me da qui a qualche ora non cambierà quasi di una virgola. Chissà l’impatto con i miei luoghi, con la mia piazza, con casa mia. Forse tutto qlo ke cambia non sono ke i volti che ti circondano. Ne lascio tanti qui ke non mi dicono molto, alcuni ke mi fanno sorridere, altri ke mi danno di +. Ma tanto torno mercoledì, no? La testardaggine ignorante di chi non vuole vedere il problema. Mi mancherà, e vedo non senza timore 1declino. Pessimista? 1pochino, tattica difensiva. Mi trovo tra mille potenziali, qualcuno più vicino, qualcuno più lontano.. non sapere niente della mia vita da qui a 3 mesi. In che paese abiterò, dove sarà il mio letto, chi mi starà accanto e chi mi chiedera di passare 1buona parte della giornata vestito come non vorrei. Acquistare vestiti in un negozio confuso è semplicemente un modo come un altro per materializzare e tenere con sé un’esperienza, un ricordo, qualcosa ke probabilmente non tornerà. Bello aver 1valigia di sogni e il mondo da conquistare? Forse non quando le righe vuote sono troppe.

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