9.8.08

..day 327. Da un angolo della FNAC sugli Champs-Elysées, ciao Fernando.

..ok that's a touchy one. Era destino che andasse così.. mi sveglio lentamente con il sole di Paris, solo un ciao. Normale.. Fernando e Silvia escono silenziosamente verso l'una e mezza. Poco dopo, leggo un messaggio. Passa l'ultimo samedi déjeuner di rue de Grenelle. Non lo nego, da un lato sono molto contento che sia finita. Dall'altro, la consapevolezza che tra me e quel codouche conosciuto con uno slancio, in quella sera di settembre, non è andata come previsto. Troppo facile immaginare il perchè, consapevole che non è l'unico motivo. Un giro in vélib rincorrendo un match senza storia tra Federer e Nadal, giri di birra a guardare 11leoni non conquistare il quarto posto. Lanciarsi da una parte all'altra degli Invalides un pallone, chiamarsi in una notte francese per consigli, con la schiettezza dei giorni migliori. Leffe e Hoegaarden che torneranno, lo prometto, un'ultima volta. Pochi ma bei momenti di un'intesa, quella c'è sempre stata. Mi spiace sia stata offuscata, ma non lo biasimo minimamente. Time to pack up. E anche se il mio cellulare non ha inviato il messaggio, anche se non abbiamo celebrato l'ultimo Café du Marché, anche se andrò ad abitare in rue Albert da solo, grazie per tutto, a presto, e boa sorte.

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